Copioni

Mai più (di Milena Lunelli - storico)

21  pagine  in  2  atti  con 9  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Seconda guerra mondiale, un paese trentino. La vicenda si svolge tra febbraio 1943 e aprile 1945.
Nel piccolo bar gestito da Francesca (personaggio chiave, coraggiosa, colta, anticonformista) con il marito Berto, alcuni personaggi “umili” raccontano ansie, speranze, sofferenze, paure, delusioni, dolori che la guerra – tutte le guerre – porta con sé.
La narrazione non si fa tentare da enfatizzazioni spettacolari né da colpi di scena clamorosi: tra quel gruppo di persone c'è di tutto, la generosità, il coraggio, l'altruismo ma c'è anche chi fatica più di altri, che si defila, chi è “fumino” ma poi rischia in prima persona per mettere in salvo chi ha disertato…
Poi, un giorno, la guerra finisce: c'è la gioia ma anche la consapevolezza che non sono finite le difficoltà né il dolore per la perdita dei propri cari.

Maledeta istà (di Maria Chiesa - commedia brillante)

50  pagine  in  3  atti  con 7  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Trasferitasi in una villa di campagna dei loro cugini, perché la loro casa in città rischiava di crollare, la famiglia Nicoli viene tormentata dagli spiriti. Tornati in città si dimenticano delle disavventure passate, ma i cugini accusano i Nicoli di aver contaminato la casa. Devono collaborare a risanarla dagli spiriti. Collaborano, ma gli spiriti si trasferiscono in città...

Mama me sposo! (di Talieno Manfrini - commedia brillante)

42  pagine  in  2  atti  con 2  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

In una famiglia tradizionale, tutta casa e chiesa, c'è tensione. Beppino vuole sposarsi e se i genitori si oppongono dirà che la sua raggazza è in cinta. Anche Manuela vuole sposarsi, anziché farsi suora com'era nei desideri dei genitori, ma non sa come dirlo a mamma e papà. Ruberà l'idea del fratello e dirà che è incinta.

Marcellin pam e vim (di Emilio Luigi Motta)

20  pagine  in  2  atti  con 9  attori Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Margherita (di Giorgio Clementi - storico/drammatico)

15  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

È la storia di fra Dolcino e di Margherita d'Arco, giovane figlia di Pietro e di Maria, nel periodo della sua vita nella casa paterna di Arco. Finirà sul rogo con fra Dolcino, entrambi condannati come eretici.

Maridete ... e po' dime (di Flavio Dematté - commedia brillante)

34  pagine  in  3  atti  con 3  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Paolo e Serena si sposano e vanno ad abitare nell'appartamento lasciato libero dai genitori di lui. Serena resta incinta ed il marito viene colto da quella che si chiama la "sindrome della covata". Guarirà non appena nascerà l'erede.

Martina, te sei la me rovina (di Carlo Giacomoni - commedia brillante da "Martine, sei la mia rovina" di Bruno Capovilla)

44  pagine  in  3  atti  con 2  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Un uomo schiavo della moglie e della cognata, per una disposizione testamentaria del suocero, eredita tutte le sostanze della moglie. In casa cambia tutto, ora le schiave sono le due donne, ma loro impugnano il testamento, il tribunale dà loro ragione e il marito ritorna chiavo della moglie e della cognata.

Massa vècio per me fiòla (di Loredana Cont - commedia brillante)

35  pagine  in  2  atti  con 3  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Come comportarsi con una figlia giovane che ha un fidanzato della stessa età del padre? Assecondarla? Ostacolarla? Tenersi in disparte? E come aiutare, con discrezione, un amico a conquistare una donna? E' quello che devono affrontare Paolo e Sandra, preoccupati per la figlia Giulia che frequenta un uomo maturo. La difficoltà di comunicare con i figli è da sempre una problematica dei genitori che qui, cercano di capire cosa sta facendo la ragazza senza riuscire a parlarne apertamente. Naturalmente la realtà è diversa da come sembra…

Matricola NA/t 6317 - Presoner dei mericani (di Antonia Dalpiaz - drammatico)

33  pagine  in  2  atti  con 5  attori , 7  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Mario, fatto prigioniero dagli inglesi, viene portato in un campo di prigionieri negli Stati Uniti, dove incontra il compaesano Dario dove racconta la sua avventura di prigioniero e di marito lontano da casa. In parallelo, scorre anche la vita al paese, con la madre Anna, la moglie Rosa e la sorella Teresa che lo aspettano e vivono il suo dramma attraverso le lettere.

Me zendro spazim, e mi ... bechin (di Carlo Giacomoni - commedia brillante da "Carolina, so zo de susta" di Bruno Capovilla)

40  pagine  in  3  atti  con 3  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Rosina ama Cornelio, uno spazzino, ma il padre della ragazza, Nane, agente di pompe funebri, non vuole. Cornelio, rovesciando un cassonetto, trova una borsa con 50 milioni e Nane pensa che, tutto sommato, potrebbe anche lasciare che sposi Rosina. Restituiranno i soldi, ma Nane commette un abuso, gli viene revocata la licenza e dovrà rassegnarsi a diventare... uno spazzino.

Me zendro, che òm (di Guido De Giuliani - commedia brillante)

35  pagine  in  3  atti  con 5  attori Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Un padre stravede per un genero sbruffone, che ha saputo conquistarsi le sue simpatie ed anche impossessarsi dei suoi soldi. Un figlio che cerca di aprirgli gli occhi, viene diseredato ed allontanato da casa. La verità verrà a galla e la famiglia, più povera, si ricompone.

Meglio sole che male accomagnate (di Luisa Pachera - commedia brillante)

31  pagine  in  2  atti  con 1  attori , 7  attrici Lingue:  italian 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Un gruppo di donne si incontra in un parco. Alcune sono amiche, altre non si conoscono, tutte hanno storie da raccontare, gioie e dolori da condividere e su cui ridere in compagnia, perché ridere fa bene alla salute, aiuta a trovare soluzioni e a recuperare la forza per lottare.

Mèio amizi che parenti (di Guido Leoni)

64  pagine  in  2  atti  con 6  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Mèio miga che massa (di Fabio Valle)

47  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

La ricerca incallita del colpo di fortuna, inganni, furti e tresche amorose sono il sale di questa commedia. Protagonista una famiglia di paese e due amici della stessa: riuscirà Umberto ad uscire dalla difficile situazione in cui si è cacciato? Chi dei due amici si rivelerà un imbroglione? E  Teresa, durante tutta la storia cosa combinerà ? Il quadro famigliare non è esaltante per il povero Umberto, però accadrà qualcosa di veramente unico che sconvolgerà non poco tutta la famiglia. Una serie di vicende esilaranti accompagneranno lo spettatore fino all'epilogo finale.

MORALE: in tempi sempre più privi di valori abbiamo ancora una volta l'occasione di riflettere su come la famiglia sia l'unico vero punto di riferimento della nostra vita.

Mèio tardi che mai (di Loredana Cont - commedia brillante)

36  pagine  in  3  atti  con 4  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

La diversa impostazione nell'educazione dei figli (in questo caso un maschio e una femmina), i contrasti con i vicini per futili motivi, gli errori della burocrazia che  dichiara deceduto il capofamiglia il quale invece è più vivo che mai, la difficoltà delle persone anziane ad adattarsi ai cambiamenti  e alle nuove tecnologie sono gli ingredienti di questa commedia ambientata agli inizi degli anni '80.  In particolare emerge la lenta presa di coscienza di Elsa la quale, lentamente si rende conto che essere moglie e mamma  non significa essere a servizio di chi, per abitudine o per convenienza,  si aspetta  di averla sempre a propria disposizione.

Miliottozentosessantasei (di Alberto Maria Betta)

in  2  atti  con 4  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

L'azione si svolge nel periodo storico della terza guerra d'indipendenza, pochi giorni dopo la battaglia di Bezzecca del 21 luglio 1866,  durante la tregua tra l'esercito austriaco e le camice rosse,  che precede di poco, il famoso “Obbedisco” di Garibaldi.

Atto Primo

In una casetta di montagna che dista circa mezz'ora di cammino da un non specificato  paese  della val di Ledro, vive la famiglia di Cesira, madre vedova con due figlie. Maria la maggiore accompagnata da Quinto, amico di famiglia, saputo della tregua, parte per Riva in cerca di notizie del marito e del figlio ambedue reclutati con compiti diversi dall'esercito austriaco. Anja moglie di Quinto sale dal paese per fare compagnia a Cesira e a Rosa, l'altra figlia di Cesira, più giovane della sorella di circa vent'anni. Rosa è una brava ragazza di carattere allegro e indipendente, che cruccia la madre, perché la vorrebbe accasata come la sorella. Causa la guerra i tempi sono grami: case bombardate e bestiame egualmente requisito da ambedue gli eserciti. Mentre Cesira e Anja parlano di questi disagi, sono raggiunte da Narciso un cacciatore vedovo pure lui, da sempre timidamente innamorato di Cesira. Si ode uno sparo mentre Rosa è alla sorgente nel bosco. Narciso convince le due amiche a scendere immediatamente in paese mentre lui si occuperà di cercare la ragazza. Rosa arriva trafelata e chiede a Narciso di aiutarla a soccorrere due garibaldini incontrati nel bosco, stanchi ed affamati, di cui uno è ferito e bisognoso di essere trasportato a casa per essere medicato. Narciso cerca inutilmente di persuadere Rosa a scendere in paese, esortandola a non fidarsi dei due nemici, ma la ragazza non ha cuore di abbandonare due soldati che seppur nemici necessitano di aiuto e con un ruffianesco ricatto riesce ad ottenere l'aiuto dell'amico cacciatore.

 Atto Secondo

Narciso è già sceso in paese per rassicurare Cesira. Rosa si accinge a medicare Adone, il ferito, un veterano garibaldino che infervorato vanta l'operato del suo esercito, venuto a liberare il Trentino dal giogo straniero. La ragazza ribatte che loro non avevano necessità di essere liberati, e che stavano bene prima che Garibaldi e i suoi, portassero scompiglio nelle loro valli. I battibecchi continuano e Adone rimane impressionato dalla spigliatezza e specialmente dall'istruzione della ragazza (a quei tempi  non comune nel resto dell'Italia). Doro l'altro garibaldino, è un ragazzo arruolatosi per necessità, spinto dal fervore del suo datore di lavoro, simpatizzante garibaldino, che altrimenti lo avrebbe lasciato senza lavoro. Durante la battaglia di Bezzecca ha fatto il barelliere, e gli orrori della guerra lo hanno profondamente colpito e afflitto. Aiuta Rosa a medicare il ferito, ed ad accudire al bestiame e così tra i due nasce una velata simpatia.

Il mattino seguente Adone parzialmente rimessosi, ringrazia Rosa e parte ansioso di raggiungere i suoi commilitoni (senza svegliare Doro) perché ha capito che questi non è fatto per la guerra. Doro e Rosa approfondiscono la loro conoscenza e la ragazza inizia un simpatico e sfacciato corteggiamento che viene interrotto dall'arrivo di Cesira, Maria, e tutti gli amici di famiglia. Con loro c'è pure Adone incontrato sul sentiero e costretto da tutti a risalire. Cesira rassicurata dall'incolumità di Rosa, in malo modo  invita i due garibaldini ad andarsene. Adone saluta e parte, ma Rosa si oppone alla partenza di Doro che con la sua gentilezza  e il suo ingenuo garbo ha ormai fatto breccia nel suo cuore. Cesira prima restia, ma poi  convinta da Anja, che crede nel buon senso della ragazza,  cede alfine all'insistenza di Rosa. Doro resterà e aiuterà nel lavoro dei campi, mentre Cesira apre la porta alle speranze del sempre innamorato Narciso.

Minico e l'ors (di Bruno Groff - commedia brillante - da "Patroclo e il leone" di George Beranrd Shaw)

23  pagine  in  2  atti  con 2  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Il Minico è un cacciatore di frodo, ma invece di uccidere un orso ferito, lo cura. Uccide invece un uccello per la cena e viene arrestato dagli armigeri del tiranno e portato al castello. L'orso lo segue a distanza. Minico fugge, ma il tiranno fa arrestare sua moglie Gigia. Minico torna al castello per ammazzare il conte, ma viene preso e gettato nella fossa dell'orso. L'orso, appena lo vede, non lo aggredisce ma lo lecca. I contadini approfittano dello smarrimento del tiranno per ribellarsi.

Mistèri e mistéri dell'Assunta (di Gabriele Bernardi)

28  pagine  in  6  atti  con 5  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti Genere:  Classico 

Modernizem sto circolo (di Angelo Pederzolli - brillante)

34  pagine  in  2  atti  con 2  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Circolo pensionati: quattro donne giocano a carte mentre uno studente universitario fa il barista. Improvvisamente arriva un pensionato aitante, belloccio, brillante. Le quattro vedove non resistono al suo “fascino” e cercano di conquistarlo. Alla fine scopriranno che si trattava di un piano…

Musica maestro! (di Loredana Cont - commedia brillante)

32  pagine  in  2  atti  con 6  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

È la vicenda di una famiglia che crede di essere erede delle proprietà di Virginio e invece si fa vivo un erede diretto: il cugino don Felipe, musicista (muto) che vive in Sudamerica arrivato in Trentino con il servidor-secretario don Pedro. I tre fratelli (Cornelia, Pina, Carlo) che credevano di ereditare, pur trattandolo con cortesia, cercano di farlo rinunciare al patrimonio e di trovare l'eventuale testamento di Virginio, magari nascosto nei posti più impensati, ma è tutto inutile: il testamento non si trova. La commedia, essendo ambientata all'interno di un bar, è movimentata da vari personaggi: il cliente abituale, una ragazza lasciata dal fidanzato, un vigile eccessivamente zelante, un medium... Riusciranno i nostri eroi a trovare il testamento? A chi andrà il patrimonio?

N'amor che ritorna (di Emilio Luigi Motta)

21  pagine  in  2  atti  con 5  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

N'eredità propi strana (di Emilio Luigi Motta)

22  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

N'età de oro (di Tiziana Filippi - commedia brillante)

27  pagine  con 3  attori , 8  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Storia di amicizie e di errori di gioventù. Marco è uno studente svogliato, ma fa parte di un gruppo di amici che si trova una sera a casa di uno di loro, per vedere un filmino girato da una loro amica durante una gita scolastica in Irlanda. Nel filmino c'è una scena scabrosetta che rischia di rovinare non solo le loro amicizie, ma sfiora anche i rapporti fra le famiglie. C'è anche un bell'equivoco su una ragazza che sarebbe rimasta incinta...

Na bruta gata da pelar ... (di Elio Fox - commedia brillante)

69  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Fortunato Tamanini, sindaco uscente, è stato rieletto. Durante la campagna elettorale è stato duramente attaccato dal Tonin ed ora medita rivalse. La sua maggioranza però è risicata e deve fare i conti o con l'opposizione o con l'altra corrente del suo partito. Inoltre stà per arrivare un mafioso in soggiorno obbligato ed il Consiglio Comunale cerca il modo di affrontare il problema. Ma il mafioso non verrà.

Na casa 'n trà i boschi (di Tullio Nicolussi - commedia brillante)

45  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Al maso muore la mucca; è un dramma ed i genitori pensano di mandare Bettina in servizio dalla contessa a Milano. Bettina non vuole andarci, ma arriva la figlia della contessa, che è in Svilzzera con il marito per motivi firscali. Bettina fugge, per non andare a Milano, ma il suo Berto la ritroverà. Lavorerà nella sua macelleria.