Copioni

L'avocato dela pora zent (di Guido Chiesa - commedia brillante)

48  pagine  in  3  atti  con 7  attori Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Il barone Sani vuole assolutamente entrare in possesso del prato di Renato Perotti e lo minaccia. Dice di volerne fare un campo da tennis per i nipoti. In realtà vuole il prato, perché ha saputo che vi è nascosto un tesoro, frutto di un furto perpetrato durante la guerra dallo stesso barone, in complicità con un ufficiale tedesco dedito al gioco. Una lettera dalla Germania farà giustizia.

L'è cossì (di Milena Lunelli - sociologico)

30  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Sullo stesso piano dello stesso condominio, vive una famiglia trentina ed una di immigrati dal Medio Oriente, La crisi colpisce anche le loro famiglie, l'immigrato vorrebbe tornare a casa, ma la moglie si oppone perché ormai, dopo 25 anni, la vita sua e dei suoi figli è qui. C'è poi una storia d'amore fra i figli delle due famiglie, naturalmente ostacolati, ma vinceranno i figli.

L'è massa stròf (di Umberto Pedrini - problematico)

55  pagine  in  3  atti  con 8  attori , 7  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Remo, figlio di Abramo, sposa Bianca. Abramo sperava che restassero al paese, ma invece si trasferiscono in città e ci va anche lui, perché è solo. Vende tutto. La vita di condominio, con le beghe, il costo della vita, le manie di grandezza della nuora, lo stressano. Remo è schiavo della moglie, che ha anche la passione per lo spiritismo. E sarà proprio in una seduta spiritica truccata la soluzione dei problemi della coppia e del vecchio Abramo.

L'è me fiòl, l'è me fiòl (di Guido Chiesa - commedia brillante)

49  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Gaudenzio non smette un minuto di esternare il suo orgoglio per il figlio Adalberto, laureatosi in medicina e divenuto in pochi anni un medico di fama internazionale. Ma, quando il figlio abbandona la fidanzata Carmen e sposa un'ebrea viennese, il padre non vuole più vederlo, finché arriva con la moglie ed un figlioletto...

L'è pròpi na roda (di Fiore Bonenti)

15  pagine  in  1  atti  con 2  attori , 1  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Atti Unici

L'è tut na magnaora (di Maria Chiesa - commedia brillante)

36  pagine  in  3  atti  con 8  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Sergio, laureato, debole di carattere, appoggiato dal partito, cede sempre più alle lusinghe dell'intrallazzo e del vantaggio personale. Gli ideali si attenuano, la famiglia ne è condizionata ed anche la moglie, che fa l'insegnante, pur con qualche rimpianto, si lascia trascinare nella scia del marito.

L'era en dì de primavera (di Antonia Dalpiaz - drammatico)

53  pagine  in  2  atti  con 12  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

La storia della famiglia di Francesco e Marta e dei figli Anna, Elena, Aldo e Pietro si dipana fra il 1912 ed il 1920. La famiglia è coinvolta nella Grande guerra, chi al fronte come Francesco, Aldo e Pietro (che muore), chi in campo di internamento come Marta e le due figlie. Poi la guerra finisce e tutti i superstiti tornano a casa con il loro bagaglio di sofferenze e di ricordi.

L'era mèio nar a Rimini (Matilde e Lisetta) (di Loredana Cont - commedia brillante)

36  pagine  in  2  atti  con 2  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Matilde e Lisetta, due anziane sorelle nubili, decidono di passare le vacanze estive nella baita di montagna che non frequentavano da anni. Danno ospitalità ad un bell'uomo di passaggio, dai modi accattivanti e dall'atteggiamento misterioso. Le due donne, imbarazzate e a disagio per la presenza di un uomo, vivono momenti di terrore quando alla radio sentono la notizia della fuga di due pericolosi detenuti dalle carceri di Trento. Si rendono conto con orrore che l'uomo che hanno davanti corrisponde esattamente alla descrizione fatta dal cronista. L'uomo è in realtà un attore in cerca di relax, bisognoso di allontanarsi da tutto e da tutti per ritemprarsi in attesa di girare un film, ma questo le due poverette non lo sanno. In maniera rocambolesca riusciranno nella notte a immobilizzarlo e ad avvertire la polizia che “l'evaso è nelle loro mani”. Il finale è assolutamente a sorpresa...

L'era quasi mezanot (di Guido Chiesa - commedia brillante)

29  pagine  in  3  atti  con 4  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Don Bepo conduce una vita tranquilla. Un giorno arriva il barone Roberto, che gli impone di andare con lui nel suo castello. Il barone accusa il maggiordomo Arcadio di furto, lo minaccia ed Arcadio fugge. Il barone dice che se non torna, ucciderà tutti. Arcadio non torna, ma tutta la vicenda è frutto di una indigestione.

L'eredità (di Guido Leoni)

35  pagine  in  2  atti  con 5  attori , 6  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

L'eredità dela pora Sunta (di Loredana Cont - commedia brillante)

39  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Il testamento della defunta Sunta cambia la vita ai due eredi, Berto e Dosilina, due maturi signori che mal si sopportano e che sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto. Dosolina e Berto ereditano la casa e il negozio con la clausola tassativa di non poter dividere in due la proprietà e questo crea tensione e malumori, nonché, da parte di entrambi, il ricorso continuo all'avvocato. In mezzo a liti e  minacce di passare alle vie di fatto, si trova Giuditta,  “dama di compagnia” della defunta, lasciata  dalla stessa in eredità assieme ai locali e ai mobili. Giuditta cerca inutilmente, con il buonsenso e con l'affetto che porta ad entrambi, di smuoverli dal loro egoismo e di convincerli a convivere serenamente. Ma il testamento riserva altre imprevedibili sorprese… e alle fine, ovviamente, tra i due litiganti il terzo gode.

L'ho semper dit (di Guido Leoni - commedia brillante)

41  pagine  in  3  atti  con 4  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Liti pre matrimoniali fra famiglie e fra morosi. Il vecchio Angel vorrebbe soposare la giovane Cesira; suo figlio Berto dovrebbe sposare una "foresta", Enrichetta, procurata dal sensale Marcello; ed Enzo e Renata, litigano continuamente, ma si vogliono bene. Il vecchio Angel si rende conto che Cesira è troppo giovane per lui e che Enrichetta è troppo vecchia per il figlio Berto, ed allora lui sposerà Enrichetta ed il Berto la Cesira.

L'importante l'è volerse ben (di Gianluca Tanel - commedia brillante)

36  pagine  in  3  atti  con 11  attori , 8  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Commedia degli equivoci. Martino, uno sfollato che giunge al paese per sfuggire alla guerra in città ed ai tedeschi, è identico al Toni e naturalmente vengono scambiati l'uno per l'altro. Si scoprirà il mistero: sono figli dello stesso padre, che in gioventù ha "corso la cavallina" non solo in Italia, ma anche in Germania.

L'Ispetor (di Bruno Groff - commedia brillante in costumi d'epoca da "Revizor" di Nicolaj Vasil'evič Gogol')

42  pagine  in  3  atti  con 11  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Una lettera annuncia l'arrivo di un Ispettore per controllare le varie attività che si svolgono nel comune. Poiché i responsabili dei vari settori hanno la coscienza sporca, cercano di corrompere l'ispettore con attenzioni ed omaggi, ma hanno sbagliato persona.

L'istadela de San Martin (di Dante Sartori - commedia brillante)

44  pagine  in  3  atti  con 8  attori Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Mòmi è rimasto vedovo e pensa di risposarsi. Per annunciare il fatto organizza un pranzo a casa per il giorno di S. Vigilio e convoca tutti i parenti interessati. Solo che il Franzele, suocero del Mòmi, non vuole che i propri giovani nipoti vadano sotto la tutela di una matrigna. Il Mòmi si ravvederà.

L'ò copà mi... l'ò copà mi! (di Massimo Gasperi)

60  pagine  in  3  atti  con 8  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

L'óf de Pasqua (di Roberto Caprara - commedia brillante)

24  pagine  in  3  atti  con 11  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Gino è un ferroviere in pensione con una grande idea che lo attrae: fare uova di Pasqua da vendere ai suoi colleghi ferrovieri. La moglie Maria non ne vuole sapere, ma Gino si fa aiutare dal Toni. L'arrivo della sorella del Gino rovina la cioccolata e procura a Gino una denuncia per produzione di cioccolato in quantità non consentite, senza licenza. Tutto naturalmente si risolverà.

L'onor del sindaco no 'l conta pù (di Lino Roccabruna - commedia brillante)

30  pagine  in  3  atti  con 10  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Filippo è, non solo un sindaco ambizioso, ma a casa è anche un padre-padrone, abituato a comandare ed a farsi ubbidire da moglie e figli. I quali, un bel giorno, non ci stanno più e trovano il modo di opporsi all'autorità paterna, anche manifestando in piazza contro di lui. Che capisce e si corregge.

L'onorevole Pero Casteler (di Giovanni Meneguz - socio/politico)

31  pagine  in  3  atti  con 7  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Pietro, rappresentante degli artigiani, si mette in lista per le elezioni regionali. Poiché è uno sconosciuto, sarà "agganciato" ad un candidato noto per provocare «l'effetto traino». La cosa non convince il figlio Filippo, che gli suggerisce di andare da solo, spendendo il necessario, che poi potrà recuperare una volta eletto. Però sappia che i figli e neppure il padre voternano per lui. Saranno i voti decisivi per non essere eletto.

L'ora dela "pisipì" (di Federica Pizzini - sociologico)

21  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Una anziana viene messa in Casa di Riposo contro la sua volontà, ma chi decide è la bisbetica moglie del figlio. Un anziano signore è accudito a casa della figlia, la quale avrebbe l'occasione di fare un viaggio a Lourdes, ma non vuole lasciar solo il padre. È lui che le dice di andare e lui andrà in Casa di Riposo. La figlia va a Lourdes, incontra un uomo, si innamorano e tornano a casa. E fanno tornare a casa anche il papà.

L'oroloi a cucù (di Giovanna Borzaga - Brillante)

13  pagine  in  1  atti  con 3  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Atti Unici

Di cosa parla?

Tutti credono che a far sparire l'orologio cucù a cui Catina teneva tanto sia stata Maria. Il marito e i cognati continuano a stuzzicarla affinché rimetta l'orologio al suo posto per poter così entrare in possesso dell'eredità di Catina.

L'orolòi del Gufo (di Paolo Cereghini - a sfondo storico)

34  pagine  in  2  atti  con 9  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

In un paese di montagna, che ha conosciuto le vicende drammatiche della guerra partigiana, torna dopo anni un patigiano, Aldo detto Gufo, a visitare i luoghi delle sue imprese e del sacrificio degli amici e per incontrare coloro che sono sopravvissuti e che non ha mai dimenticato.

L'ors en baita (di Renzo Francescotti - commedia brillante)

18  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Tino è in ferie in una baita sulle pendici della Paganella, con la moglie Nadia e la suocera Teresa, che il genero non può soffrire. Tino dice di aver visto degli orsi aggirarsi attorno alla baita e la notizia appare sui giornali ed in TV. Quando la suocera viene a sapere che è tutta un'invenzione, se ne torna a Trento perché ha paura a vivere vicino ad un pazzo. È proprio ciò che Tino sperava.

L'orso di San Romedio (di Franco Minghetti - commedia brillante)

43  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Adelfo e Eudiceo sono candidati alle elezioni per lo stesso partito. Per far votare per lui coloro che amano gli animali, Adelfo vorrebbe girare per città con l'orso di S. Romedio, ma Eudiceo fa sparire l'orso dalla gabbia. Nonostante ciò, Eudiceo non sarà eletto, ma Adelfo sì, che però viene abbandonato da Pandora, che non ha apprezzato la trovata dell'orso. Per non perdere Pandora, Adelfo lascia il suo posto in consigio ad Eudiceo.

L'ort de la calonega (di Gabriele Bernardi)

25  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Subito si viene a sapere che il Comune ha espropriato l'orto della canonica per farne dei parcheggi; in conseguenza di ciò Agnese, la perpetua di don Alfonso, coltiva il proprio orto che confina con la casa del Sindaco. Entrano in scena due amiche di Agnese, Marisa e Tullia, che commentano l'esproprio; si scopre che Marisa non è sposata, è innamorata del Sindaco, scapolo anche lui. A sopresa gli imbianchini trovano in un vecchio camino una bottiglia con un misterioso documento; arriva don Alfonso, ma viene ritenuto all'oscuro del ritrovamento e contemporaneamente si incontra con il Sindaco, il quale vuole allargare la strada di casa propria, ma ha bisogno del terreno di Agnese; per questo motivo chiede al parrocco di persuadere Agnese a vendergli il fondo. Don Alfonso approfitta e chiede in cambio la restituzione dell'orto della canonica; il primo atto si chiude con la discussione tra il parrocco ed il Sindaco, cui si aggiunge improvvisamente Agnese, che per difendere il parrocco si agita e sviene. Nel secondo atto Agnese, Marisa e Tullia aprono la bottiglia e leggono il documento; Marisa svela la notizia al Sindaco che si precipita in canonica. Nasce una discussione ed alla fine don Alfonso trova una soluzione che accontenta la parrocchia, il Comune ed anche Agnese. Marisa e il Sindaco si incontrano e quindi... lieto fine!