Copioni

Pioci refati (di Guido Chiesa - commedia brillante)

27  pagine  in  3  atti  con 7  attori Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Un povero disoccupato, che viveva con un amico, diventa all'improvviso un uomo ricco. Non solo dimentica le promesse fatte quando era povero, ma dimentica anche tutti gli amici che lo avevano aiutato quando era come loro. Poi, degli investimenti sbagliati lo riconducono in povertà. Gli errori fatti lo portano a chiedere scusa agli amici, per il suo comportamento e torna fra di loro pace.

Pitost che 'n funeral (di Elio Fox - commedia brillante)

57  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

In un pubblico ufficio da tempo si aspetta una segretaria. Quando arriva è già indisposta e torna a casa: ne avrà per un mese. Poi va in maternità e quando finalmente, dopo un anno, torna, si fermerà un solo giorno perché in tal modo ha maturato il diritto alla (babi) pensione. (Il fatto è realmente accaduto)

Piume butade fo senza 'n fià de vent (di Fiore Bonenti - commedia brillante)

52  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Durante una festicciola per il compleanno del parroco don Giovanni, nella sua canonica, i suoi amici gli giocano uno scherzo di cattivo gusto: fingono di aver scoperto che il parroco se la intende con la perpetua e cercano le prove di questa tresca. Naturalmente fra il parroco e la perpetua non c'è nulla.

Pochi ma boni (di Loredana Cont - commedia brillante)

30  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Nel rione è stato ristrutturato il teatro parrocchiale ed è così bello che sembra non manchi niente: poltrone, fari, impianto audio, camerini. Ma la filodrammatica? Non c'è, e così alcuni pensionati cercano di costituire un gruppo che "rinnovi i fasti e i trionfi del passato in un perpetuo perpetuarsi di scroscianti e vigorosi applausi!" A fatica riescono a "reclutare" un numero sufficiente di volonterosi, riescono a coinvolgere una nota scrittrice di testi teatrali comici, riescono a coinvolgere anche don Luigi quale presidente della neo filodrammatica. Ma il giorno del debutto è caratterizzato dai più neri imprevisti e così sul palco, dovranno improvvisarsi attori sia il parroco che il Beppino, tenero personaggio che aveva accettato di fare il suggeritore nascosto dietro le quinte, perché non si sentiva pronto al palcoscenico pensando di mancare di rispetto alla memoria della moglie. Per questo gruppo di anziani, trovarsi a “fare teatro” è l'occasione in cui tutti capiranno che lo stare assieme, fare qualcosa sia per la comunità che per se stessi, è il modo migliore per sentirsi attivi e utili nonostante l'età, ed è il modo migliore per allontanare la solitudine e la malinconia.

Pora zent, mal consigliada (di Maria Chiesa - commedia brillante)

24  pagine  in  1  atti  con 4  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

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Atti Unici

Di cosa parla?

Alcuni parenti si riuniscono per trovare una soluzione affinché la vecchia zia Agnese la smetta di intromettersi con invadenza nella loro vita quotidiana.

Posto occupato (pirole, ciacere, tormenti e mal de panza) (di Luisa Pachera)

33  pagine  in  2  atti  con 2  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Commedia brillante in lingua trentina e italiana sui vissuti di donne e uomini nella società moderna. Vivere ai giorni nostri non è semplice, alle solite difficoltà legate alla famiglia e al lavoro, si aggiungono quelle dovute al cambiamento di ruolo di uomini e donne. Qualcuno ne parla liberamente, altri preferiscono farlo sottovoce, ma in un ambulatorio è facile scambiarsi confidenze, dire anche quello che si potrebbe tacere. Aspettando di entrare dal medico si può parlare di amore e di sofferenza, di violenza e soprusi, di tormenti e mal di pancia, di cose belle e brutte, di quello che si vuole. Lo si può fare sospirando, ma è meglio quando si sdrammatizza con ironia, perché ridere fa bene alla salute e aiuta a ingoiare anche le pillole più amare.

Prima che vègna mezzanòt (di Emilio Luigi Motta)

25  pagine  in  3  atti  con 7  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Prima che vegna sera (di Antonia Dalpiaz - commedia brillante)

49  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Michela, figlia di Ines e Aldo, ha un amante, Flavio, un uomo sposato. L'altra figlia, Luisa, è stata scoperta a scuola a farsi uno «spinello». Sono notizie che sconvolgono i genitori. E a complicare ulteriormente la situazione, arriva anche una cartolina dai Caraibi, con la quale Vanessa annuncia il suo arrivo per sposare Aldo, suo amante in gioventù. Naturalmente scopre che Ines non è la sorella di Aldo, come credeva, ma la moglie. Il postino, involontariamente rivela la relazione di Michela, ma sarà l'arrivo di Silvia, la moglie di Flavio, a porre fine all'intricata vicenda e a riportare tutti nei loro ranghi.

Proces al Chéco (di Guido Visintainer - commedia brillante)

26  pagine  in  1  atti  con 8  attori , 2  attrici Lingue:  dialetto 

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Atti Unici

Di cosa parla?

Pero è processato con l'accusa di aver rubato un cesto d'arance. Il presidente del Tribunale, dopo aver ascoltato le varie testimonianze, lo condanna alla minima pena dell'ammenda di Lire 1.000.

Profuga! (storia di una donna tra Tirolo e Regno d'Italia - 1914) (di Daiana Boller - storico)

25  pagine  in  2  atti  con 8  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Storia di una famiglia, che si svolge prima e dopo la prima guerra mondiale. Il capo famiglia, Luigi viene chiamato alle armi e mandato in Galizia. Poiché il fronte è vicino, il paese viene sgomberato dalle truppe italiane e gli abitanti portati a vivere in baracche. Qui nasce una delicata storia d'amore fra uno dei sorveglianti delle baracchie, Ivo, e Amablie da qualche anno senza notizie del marito. Torna la pace, ma l'atmosfera non è più quella di prima e Amabile con la sorella Alfonsina vanno in America, dove giù erano andati i loro fratelli...

Prova generale (di Silvio Castelli - commedia brillante)

35  pagine  in  2  atti  con 6  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Come dice l'autore, è una commedia nella quale non esiste la scansione del tempo che passa, e gli avvenimenti accadono e a volte si sovrappongono. Una compagnia teatrale, fa le prove di una commedia di Arthur Miller. Gli attori si lagnano per le parti secondarie che devono interpretare, ma la commedia non si farà, perché il teatro verrà chiuso.

Pü da qua chi da là (di Brunetto e Lucio Binelli - Brillante)

43  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Rimasta vedova di Carlo, Paola non si rassegna a considerare morto suo marito, ma vuole comunicare con lui a mezozo di una medium. L'incontro avviene e lei (ma solo lei) ode una voce. Gigi è molto scettico. Luca, innamorato di Anna, viene diffidato dal padre della ragazza di star lontano da lei. Secondo Gigi, è un drogato. Tutti tornano dalle medium, meno lo scettigo Gigi, che però si trova davanti Carlo, che gli rinfaccia tutti i torti subiti per colpa sua. Gigi si rende conto di aver agito male, si pente e consentirà anche alle nozze della sua Anna con Luca.

Qualcheduni ha fat i corni (di Loredana Cont - commedia brillante)

31  pagine  in  2  atti  con 3  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Stefano presenta la fidanzata a casa. Il fatto che sia polacca crea qualche titubanza da parte della madre che si sforza di adattarsi a questa società senza confini nonostante il suo motto sia “moglie e buoi dei paesi tuoi”. Ma quando tutto sembra andare per il meglio scopre all'improvviso che suo marito ha avuto una relazione extraconiugale, nonostante sia sempre stato un marito e un padre affettuoso. E sembra che da quella relazione sia nata una figlia, probabilmente proprio la fidanzata di Stefano. Come fare a credere alla sua dichiarata innocenza quando tutte le prove sono contro? E se davvero la realtà è come dice lui, chi è stato a fare i corni? Perché una cosa è certa: in questa vicenda “qualcheduni ha fat i corni!”

Quando Berta filava (ovvero I ani dele zìgole) (di Emilio Luigi Motta - storico)

22  pagine  in  2  atti  con 4  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Il racconto copre un periodo di cinque anni della nostra storia, dalla vigilia della prima guerra mondiale al termine delle ostilità. In questo lasso di tempo, una famiglia che si trova dove passerà il fronte, viene mandata in Boemia, terra di esilio di migliaia di trentini. Dopo l'esodo ci sarà il traumatico ritorno, alle prese con una realtà che ha devastato case e cose. E si tratta di ricostruire non solo ciò che è andato distrutto, ma anche il proprio avvenire. In questa storia si intrecciano vicende personali, le sofferenze e le speranze della gente, la fame e una simpatica storia d'amore.

Quando manca 'l gat, i zorzi i bala (di Guido Chiesa - commedia brillante)

34  pagine  in  3  atti  con 4  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Il vedovo possidente comm. Emanuele de Loenardi programma un lungo viaggio per dimenticare il grave lutto che lo ha colpito. Delega la gestione dei suoi beni e dei suoi figli ad Archimede e dei suoi tesori a Paola. Archimede è un debole ed i figli prendono il sopravvento, fanno la vita che vogliono, lasciano gli studi e si sposano. Paola è costretta ad andarsene. Quando Emanuele torna, trova lo sfascio in casa, ma la fedele ed onesta Paola lo salva dal disastro.

Quando manca la dolce metà (di Guido De Giuliani - commedia brillante)

33  pagine  in  3  atti  con 8  attori Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Mentre la moglie è in vacanza, Calisto allestisce una commedia con i suoi amici e collaboratori. Una vecchia ruggine riesplode con Ignazi, che ha chiesto, per conto del figlio Felize, la mano della figlia del Calisto, Cati. Calisto rifiuta e corrono male parole. Proprio la sera della "prima" un intermediario riesce a metter pace fra i due: si farà il matrimonio, ma non la commedia, perché nel frattempo la moglie di Calisto è tornata.

Quasi quasi provo anca mi (di Gloria Gabrielli)

in  2  atti  con 6  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Angela è una donna di mezza età (dai 40 ai 50) sposata, impiegata alla Posta in un paesino di provincia. Diligente, seria e professionale, svolge le proprie mansioni con dedizione anche se in fondo quello è sempre stato per lei un lavoro "necessario" per garantire ai figli una laurea, i viaggi, l'automobile, i divertimenti, Con il solo stipendio del marito infatti, tutto ciò sarebbe stato impossibile.

Siamo nel pieno di una grave crise economica e molti posti di lavoro saltano: nella sanità, nella scuola e anche alle Poste. Già da qualche anno si parla della chiusura di tutti quei piccoli uffici situati nei paesini più sperduti. Anche quello in cui lavora Angela. Gli impiegati verranno messi in mobilità. Le viene proposto di trasferirsi nell'Ufficio Centrale nel capoluogo. Lei però non vuole spostarsi dal suo paese: odia l'automobile e con i mezzi pubblici sarebbe impensabile andare e tornare ogni giorno.

E' già da anni che, in previsione di questo licenziamento, si dedica anima e corpo al suo hobby preferito: scrivere. Ha una creatività vulcanica e non fatica a inventare quindi pretesto per buttarsi a capofitto in questa sua seconda attività. Inizia a spedire i suoi manoscritti a tutte le case editrici che riesce a scovare tramite Internet. Nonostante i numerosi tentativi, nessuno le ha mai risposto o pubblciato qualcosa.

Il marito è a conoscenza di questo suo profetto e della sua grande passione per la scrittura, la lascia fare, mal celando però una certa personale rassegnazione: è convinto che sua moglie non riuscirà mai a "sfondare" e il trasferimento nell'ufficio postale del capoluogo diventerà l'unica chance percorribile.

Angela però è caparbia. non demorde. Sa anche che una qualche "spintarella" le risolverebbe tuttii suoi problemi ma ha un carattere incorruttibile: se deve diventare famosa lo farà onesteamente e solo grazie a quello che lei definisce "il dono" della scrittura.

Un giorno, dopo aver spedito invano l'ennesimo dattiloscritto, legge sul giornale del successo di una scrittrice americana diventata famosa per i suoi libri "sexi" o meglio "hard". Questa signora sembra aver accumulato una vera fortuna scrivendo quel genere di libri. Un po' per rabbia e un po' per gioco, Angela decide di provare. "Se le fiabe serie non le ghe piass pu a nissuni, provo anca mi". Scrive di getto qualche pagina che intitola S di S. Sete di Sospiri e invia il tutto al primo editore che le viene a tiro.

Qualche settimana dopo arriva inaspettata la richiesta di un colloquio: quelle poche pagine sono apparse strepitose e l'editore intende accaparrarsi subito questa frizzante scrittrice. Lei è incredula e vorrebbe lasciar perdere. Mica faceva sul serio, accidenti! Era stato solo uno scherzo. Il contratto però farebbe gola a chiunque e l'editore, un imprenditore serissimo, la vuole a tutti i costi.

Iniziano così per lei sia le prime soddisfazioni econoiche sia i guai. Deve innanzitutto trovarsi uno pseudonimo per non farsi scoprire: con quale coraggio infatti potrebbe continuare a vivere in famiglia e per di più un paesino di provincia se si venisse a sapere che tipo di scrittrice è diventata? Queste sono angosce che solo il proprio Parroco può alleviare.

Ed è proprio da quel momento che comincia il bello e si scoprono altarini e segreti di gente davvero insospettabile.

Quatro ciàcere col diaol (di Dante Sartori - commedia brillante)

29  pagine  in  3  atti  con 4  attori , 1  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Notte. Due poveracci, Minico e Nane, rientrano ubriachi in casa e continuano a litigare per le cose più futili. All'improvviso arriva il diavolo che vuole portarli con sé. Loro si ribellano e lo convincono non solo a lasciarli ancora sulla terra, ma ottengono anche del denaro. Vanno a dormire e al mattino Minico si sveglia e cerca i soldi, ma non li trova. Sveglia il Nane per sapere dei soldi, ma è stato tutto un incubo del Minico, sotto gli effetti del vino.

Quatro done da marì (di Emilio Luigi Motta - commedia brillante)

46  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Quattro ragazze da marito trovano tutte il fidanzato nello stesso momento: Teresa ha incontrato Francesco, Lucia andrà all'altare con il siciliano Pasquale, conosciuto per corrispondenza, Maria si è innamorta di Lorenzo, il postino e Giovanna ha incontrato Mario. Si sposeranno tutte lo stesso giorno.

Quatro fradèi revèrsi (di Silvio Castelli - commedia brillante da "I fratelli Castiglioni" di Alberto Colantuoni)

60  pagine  in  3  atti  con 9  attori , 5  attrici Lingue:  dialetto 

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Due-tre Atti

Di cosa parla?

Avendo saputo che il biglietto della lotteria acquistato dal defunto zio Pompeo, ha vinto il primo premio alla lotteria di Merano, tutta la famgilia Castiglioni si mette alla disperata ricerca del documento, ma non lo trova. Ricerche, lettere, telefonate mettono in apprensione tutti finché arriva il notaio che ha incassato il premio e legge le volontà del defunto.

Quatro soldi de speranza (di Elio Fox - commedia brillante)

46  pagine  in  3  atti  con 6  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Una povera madre, Ada, vive con i due figli, Maria e Gianni. Il marito Ettore è prigioniero in Germania e la famiglia è alla fame, ma viene aiutata dall'amico Achille, scapolo e senza famiglia. La guerra finisce e Gianni si mette con cattive compagnie. Per un furto vengono prima arrestati i suoi amici e poi anche lui. Torna Ettore dalla Germania e con Achille si danno da fare per liberare Gianni, che viene rilasciato perché non ha fatto nulla, ma era indagato in quanto amico dei ladri.

Quel benedeto ciòndolo de òro (di Guido De Giuliani - commedia brillante)

40  pagine  in  3  atti  con 5  attori , 3  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Sabina è nubile ed i genitori la vorrebbero sposata nel migliore dei modi. C'è un "partito" appetibile, un pretore, Alfredo, che, con ilfratello Roberto, eredita una fortuna, ma possono goderne solo se uno dei due si sposa. Pensano alla ragazza, si presentano e con il padre concordano il matrimonio con il più anziano (Roberto), ma Sabina è innamorata di Alfredo. Le cose andrano per il verso giusto.

Quel che è capità a vigol (con en poc de fantasia) zento ani fa (di Domenica Giacomelli)

56  pagine  con 23  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Quel che no i credeva lori (di Mario G. Paoli - commedia brillante)

46  pagine  in  3  atti  con 12  attori Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Lo studente Nibale Gaudenzi viene mandato dal Comune all'Università di Innsbruck, perché si laurei in medicina e fare poi il medico in paese. Passano gli anni e Nibale si diverte. Dal Comune parte per Innsbruck una commissione, per vedere cosa succede. Il Nibale viene a saperlo e gli amici organizzano un imbroglio per salvarlo: lo spavento è tale che studierà davvero.

Quel tirano del nòno Mateo (di Guido Chiesa - commedia brillante)

32  pagine  in  3  atti  con 8  attori , 4  attrici Lingue:  dialetto 

Categoria:   
Due-tre Atti

Di cosa parla?

Nonno Matteo, benestante di 80 anni, portati bene, è circondato da parenti che sperano solo nella sua morte per ereditare i suoi averi. Ma lui se ne libera e dimostra agli onesti che gli sono rimasti accanto, che lui non è mai stato il tiranno che i suoi parenti dipingevano.